Siccità, il Chiese in agonia: stanco ed esangue da Bedizzole alla foce con l’Oglio
In alcuni punti conserva un aspetto dignitoso ma per lunghi tratti è poco più di un fosso
Il Chiese, alla foce, è un flebile respiro che si spegne. Un corpo esangue, senza più nerbo, un filo d’acqua sporca risucchiato dall’Oglio. Siamo a Bizzolano, frazione di Canneto sull’Oglio, a metà strada con Acquanegra. Pianura mantovana con distese di terreno arato pronto per la semina, campi di granoturco, vivai e alberi da frutto. Sull’argine, dove il Chiese muore nell’Oglio, la vista è desolante. Il primo è ridotto a poco più di una «pòcia» stagnante, stretto fra melma e isolotti di sabbia.
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