Bassa

Si tuffa in piscina e annega, dolore per la tragedia di Said

La scomparsa del diciassettenne ha scosso la comunità di Ghedi e il «Bonsignori» di Remedello che il giovane ha frequentato
Said Wariqi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Said Wariqi - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La salma del giovane Said Wariqi è stata ricomposta nella camera mortuaria dell’ospedale di Montichiari dopo che il magistrato ha dato il nullaosta per la sepoltura.

Qui da ieri è un via vai di parenti e amici che passano per dare un ultimo saluto al 17enne che, a causa di un tragico destino, martedì pomeriggio ha perso la vita annegando nella piscina di una cascina nella prima periferia di Ghedi.

Una morte tanto prematura quanto assurda quella sulla quale i carabinieri stanno chiudendo le indagini. La scomparsa ha scosso non solo la comunità di Ghedi, ma anche il «Bonsignori» di Remedello che il giovane ha frequentato per tre anni e dove era stimato e benvoluto: «Era un bravissimo ragazzo - dice il dirigente scolastico Alberto Scandolara -. Adolescenti come Said sono persone davvero rare. Di lui ci rimarrà un ottimo ricordo: un ragazzo mite, sempre educato e rispettoso delle regole. Abbiamo già avvisato tutti i suoi ex compagni e professori, perché vogliamo andare a salutarlo per l’ultima volta». Per desiderio della famiglia, la salma del giovane sarà trasferita in Marocco, dove il 17enne sarà sepolto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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