Si improvvisa cacciatore e spara dal giardino di casa con un fucile modificato
Ha imbracciato il fucile, modificato artigianalmente, e senza alcuna licenza di caccia, ma utilizzando dei richiami, vietati, si è messo a cacciare nel giardino di casa in pieno centro abitato a Castel Mella. Dopo il bracconiere di prispoloni sorpreso a Gottolengo, ancora una volta le Guardie Wwf e la Polizia provinciale sono incappate nel Comune di Castel Mella in una persona priva della licenza di caccia che utilizzava addirittura un fucile a cui era stato applicato un silenziatore artigianale.
Il bracconiere aveva infatti ricoperto l’intera canna del fucile con un cilindro al fine di attutire l’onda meccanica provocata dal colpo di fucile e ridurre così il rumore provocato dalla fucilata. La persona era in attività di caccia anche con l’ausilio di un richiamo vietato impostato sul canto del prispolone (specie particolarmente protetta ndr) all’interno di un centro abitato e sperava probabilmente grazie al soppressore di suono di non essere scoperto dalla vigilanza venatoria.
«Un episodio che desta preoccupazione, oltrechè per l’uso di un’arma modificata che poteva anche essere pericolosa per colui che la utilizzava - spiegano le guardie del WWF - soprattutto per il rischio di colpire inavvertitamente qualcuno considerata la vicinanza ad altre abitazioni». Il pronto intervento degli agenti della Polizia provinciale ha portato al sequestro dell’arma e del richiamo acustico e alla denuncia dell’uomo per vari reati, oltre che verbale amministrativo del valore di oltre mille euro. Sequestri anche sul Garda dove le forze dell’ordine hanno scoperto alcuni cacciatori, in flagranza di reato, intenti a utilizzare richiami acustici che riproducevano il canto del tordo.
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