Si fanno pagare per comprare superalcolici ai minorenni
Si fanno dare una «mancia profumata» per andare a comprare superalcolici ai compaesani più piccoli che, per legge, non possono acquistarli. Ecco lo stratagemma messo in atto da chi vuole aggirare la norma e da chi, dall’altro lato della barriera della maggiore età, non si fa scrupoli ad arrotondare mettendo a rischio la salute dei più giovani.
Lo ha portato alla luce la Polizia intercomunale di Leno con una serie di accertamenti iniziati lo scorso anno e che, a fine febbraio, avevano portato alla chiusura di due esercizi commerciali che vendevano superalcolici a minori. Stando alle ricostruzioni della Locale il metodo sarebbe usato da molti ma ci sarebbe anche chi, seppure giovanissimo, più spavaldamente seduto in un bar, ordina cocktail alcolici.
Per questo, la scorsa notte, la Polizia intercomunale di Leno ha denunciato il titolare di un noto locale nel centro storico che aveva assecondato una di queste richieste. Una storia venuta alla luce grazie soprattutto alle segnalazione dei residenti e delle famiglie. I controlli serali effettuali nel fine settimana tra Leno e Pavone hanno anche portato al ritiro di tre patenti di guida per ebbrezza e alla segnalazione per l’uso di droga di otto ragazzi, di cui cinque minorenni, trovati in un parchetto.
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