Bassa

Sfregiato, lancia petizione: «Serve un fondo per quelli come me»

William Pezzullo, reso invalido da un'aggressione con l'acido, chiede che il Governo aiuti chi si trova nella sua stessa situazione
WILLIAM: "UN FONDO PER ESSERE RISARCITO"
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L’appello disperato di una madre che da tre anni assiste il figlio rovinato per sempre. E che ora chiede in prima persona un intervento del Governo italiano. Fiorella Grossi è la mamma di William Pezzullo, il giovane che il 19 settembre 2012 venne sfregiato con l’acido dall’ex fidanzata Elena Perotti e da Dario Bertelli, amico della ragazza. I due aggressori hanno già pagato il conto con la giustizia, dieci anni lui, otto anni lei, ma non hanno invece pagato un solo euro di risarcimento a William, oggi invalido al cento per cento dopo che l’acido gli ha consumato ogni centimetro di pelle.

Da qui nasce l’idea di una petizione on-line, sul sito Change.org (qui il link) per una raccolta firme che possa convincere il Governo ad istituire un fondo per le vittime di aggressioni. Casi, nello specifico, in cui gli aggressori non possono risarcire. Proprio il caso di William, che da tre anni conosce solo una strada. Quella che da casa sua, a Travagliato, porta agli ospedali di mezza Italia. 

«Spero che la gente capisca la mia situazione e quella di tante altre persone che vivono il mio stesso incubo», racconta William, sconsolato «da un sistema che non mi ha tutelato». 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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