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«Sfida all’ultimo cannoncino»: vince chi ne mangia 20...

Nel minor tempo possibile. Sabato, all'interno della Notte gialla, l'originale contest. Come partecipare e che cosa si vince
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«Fateci sapere di che pasta siete fatti»: con questa simpatica provocazione, la pasticceria «La Carpenedolese» presenta la seconda edizione de «La sfida all’ultimo cannoncino»

Ideato nel 2016 in occasione della «Notte gialla», l’originale contest in cui trionfò Daniele Bozzola, stavolta cambia: non si gareggia più in singolo, bensì in coppia (un uomo e una donna). Le regole? Chi riesce a mangiare 20 cannoncini in minor tempo, vince un buono valido per un anno per acquistarne 365. 

La curiosa competizione, in programma sabato alle 22.45 in piazza Matteotti, viene riproposta anche quest’anno nell’evento che vede «I negozi del campanile» in cabina di regia. Come ci anticipa il presidente Maurizio Galuppini, il palinsesto della «Notte gialla 2017» prevede sabato, dalle 20 fino a tarda notte, in via Deretti (chiusa al traffico), oltre ai consueti stand gastronomici «made in Carpenedolo», l’intrattenimento de «I Tiratarde», musica dal vivo, la mostra di maggiolini d’epoca, la sfilata «itinerante» di «Modea» e quella nei pressi di via Lametta, a cura di «Crazy by Barbara» e «Il gatto e la volpe». 

In occasione dell’inaugurazione della nuova sede di «Claire-fashion&dance», si esibiranno invece alcune scuole di ballo. Ovviamente spazio anche a commercianti e artigiani de «I negozi del Campanile», presenti con le proprie attività e fautori dell’inedita grande tombolata delle 21 in piazza Matteotti: in palio un televisore. Possibilità, di mettersi dietro al bancone, inoltre, per i giovani (dagli 8 ai 14 anni) nell’iniziativa «Mercanti principianti: mercato, mostra, scambio» promossa dalla Pro Loco, che alle 22 premierà il migliore del concorso «Balcone fiorito». Fervono, insomma, i preparativi per quella che si prospetta una grande festa per la cittadina dei carpini, resa possibile grazie al supporto della Procivil, di Carpenedolo Eventi, dell’Amministrazione comunale e del gruppo «Le Mamme di Carpenedolo».

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