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Sette giorni in bici e senza auto: la storia

Per una settimana quattro volontari hanno lasciato in municipio a Pompiano le chiavi della vettura per ricevere in prestito una city bike.
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Edda gestisce una tabaccheria e ama dedicarsi al volontariato. Mauro fa il muratore e ha quattro figli. Alessandra lavora in municipio a Pompiano, ma abita a Orzinuovi. E Michela è una professoressa di letteratura italiana con la passione per il cinema. Quattro persone diverse, quattro storie diverse. Le unisce un comune amore per l'ambiente sfociato nell'adesione al progetto «Una settimana senz'auto? Bello e possibile» promosso dal Comune di Pompiano e dalla Asd Ciclistica del paese per celebrare la «Settimana europea della mobilità».

Da giovedì 22 settembre per sette giorni Edda Costa, Mauro Daniele Comaroli, Michela Colombi e Alessandra Paganini hanno quindi lasciato in custodia in municipio le chiavi delle rispettive automobili per ricevere in cambio delle city bike. Per una settimana il copione di ognuno di loro (documentato in un diario) è stato lo stesso: niente code, tempo perso a cercare parcheggio, distributori di benzina e pedaggi; i quattro hanno provato l'insolita esperienza di utilizzare solo bicicletta e all'occorrenza mezzi pubblici.
Ecco come è andata.

Edda, 52enne sposata, ci è parsa fin da subito entusiasta. «La mia vita in realtà non è cambiata - ha spiegato -. Io sono abituata ad usare la bicicletta per recarmi in tabaccheria. Tutti in paese dovrebbero farlo». Nel fine settimana anziché andare al cinema a Orzinuovi o a Brescia, come è solita fare, è andata in gita in pullman con il gruppo di disabili che segue come volontaria. All'eco-cittadino che stilerà il diario migliore verrà regalata la city bike. Ma Edda non aspira a tanto: «Spero la vinca Mauro, il papà - ha detto -, visto che ha quattro figli. Noi in famiglia ne abbiamo già tante».

Mauro, 43 anni e quattro figli (due maschi di 19 e 4 anni e due femmine di 10 e 7), ha deciso di partecipare al concorso «un po' per sfida. Mia figlia corre in bici con la Asd Ciclistica di Pompiano e quando ho sentito parlare dell'iniziativa sono rimasto colpito. Così ho partecipato. In famiglia ci siamo organizzati molto bene: la mia compagna è andata in macchina a fare la spesa prima che lasciassi le chiavi in municipio e l'ha rifatta quando sono andato a riprenderle. Al lavoro alcuni giorni sono andato in bici, altri sono venuti a prendermi. Non è stato difficile: basta organizzarsi».

Soddisfatta come Edda e Mauro è anche Alessandra, 36 anni. «È stata un'esperienza positiva. Il rispetto dell'ambiente è importante oggi più che mai». Funzionaria comunale dalla brillante cultura classica Alessandra lavora a Pompiano, ma abita a Orzinuovi: «In municipio mi sono recata a volte in pullman e a volte in bicicletta. Con la due ruote ci ho sempre messo una ventina di minuti». Anche per lei si è trattato di una settimana molto stimolante: «Ho accettato di vedere se riuscivo a sopravvivere senza la macchina. E con la bici, che tra l'altro già un po' utilizzavo, mi sono trovata benissimo».

Come Alessandra, anche Michela, insegnante alle medie di Pompiano, ma di casa a Orzinuovi ha utilizzato parecchio in questi giorni i mezzi pubblici: «Il problema che ho riscontrato nel prendere il pullman sono i tempi morti. Se i mezzi pubblici fossero più efficienti, sarebbero anche più utilizzati». I quattro coraggiosi cittadini hanno quindi vissuto con entusiasmo la settimana. Solo uno di loro si aggiudicherà la bici. Ma tutti ci hanno guadagnato in termini di salute, bilancio familiare, attenzione all'ambiente e creatività.
Barbara Bertocchi

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