Bassa

Sequestrato a Manerbio un sito con rifiuti speciali abbandonati

Individuata dai satelliti dell'Arpa, l'area di 8000 mq è poco distante dall'abitato. Al suo interno anche amianto e latte di vernici ammalorate
  • Il sito dimesso sotto sequestro a Manerbio
    Il sito dimesso sotto sequestro a Manerbio
  • Il sito dimesso sotto sequestro a Manerbio
    Il sito dimesso sotto sequestro a Manerbio
  • Il sito dimesso sotto sequestro a Manerbio
    Il sito dimesso sotto sequestro a Manerbio
AA

A distanza di solo 48 ore dal precedente intervento effettuato a Castel Mella, gli Ufficiali di polizia giudiziaria del dipartimento di Brescia di Arpa Lombardia sono entrati nuovamente in azione alle prime ore dell’alba a Manerbio, territorio in cui le immagini satellitari del Progetto SAVAGER, finanziato da Regione Lombardia, avevano evidenziato la presenza di rifiuti in stato di abbandono su terreno ed esposti agli agenti atmosferici.

L’area situata in zona artigianale è un ex sito dismesso di circa 8000 mq poco distante dal centro abitato, dove sono stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, costituiti da latte di vernici ammalorate, amianto ed altri rifiuti a vista non classificabili.

L’intera area dismessa e risultata recintata è stata messa sotto sequestro d’intesa con la Procura di Brescia. Ora, il proprietario dell’area, nelle more del dissequestro dovrà smaltire i rifiuti abbandonati.

Il Presidente di Arpa Lombardia Stefano Cecchin, si è complimentato con il personale del Dipartimento di Brescia per l’operazione compiuta, ringraziando la Procura e l’Arma dei Carabinieri per la costante collaborazione con gli UPG del Dipartimento. «Questo ennesimo risultato conferma la bontà della intuizione che ha dato origine a Savager - ha detto Cecchin -. L'intelligenza geospaziale interpretata dai professionisti di Arpa e dalle forze dell'ordine, in un contesto di reale e sincera collaborazione istituzionale, è attualmente il confine più avanzato del presidio ambientale, non solo a Brescia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato