«Senza Zaino»: fa scuola anche in America la didattica innovativa
Questa volta lo zaino toccherà prepararlo davvero e portarlo con sé. Nell’anno di Brescia Bergamo Capitale della Cultura, l’Istituto comprensivo di Leno e quello di Sovere, comune bergamasco,- rappresentati rispettivamente dai loro presidi Vanda Mainardi e Salvatore Lentini - voleranno a San Francisco, all’Università della California, per presentare il progetto «Senza Zaino» che hanno diffuso e promosso nelle loro scuole.
Il progetto
L’iniziativa SZ è stata ideata dal dirigente scolastico di Lucca Marco Orsi nel 2002: di fatto, viene ripensata l’approccio didattico e pedagogico, in primis considerando la scuola come una comunità attiva con alla base delle relazioni tra alunni e tra questi e i loro insegnanti. Ai bambini e ragazzi viene fatto trovare in classe tutto il materiale: matite, colori, penne, quaderni e libri di testo. A casa, per i compiti, devono portare con sé solo qualche quaderno o un libro, pertanto non serve più lo zaino, ma basta borsa o una cartellina leggera.
Gli States
Questo modello, adottato dai due istituti lombardi, è già stato messo in atto da circa duecento scuole in tutta Italia e, ora, gli echi del successo hanno incuriosito anche gli accademici statunitensi che vogliono saperne di più. «La primavera scorsa – spiega Vanda Mainardi - Marco Orsi mi aveva chiesto di curare la traduzione di un libro scritto da un docente dell’Università dell’Ontario, presieduta dal californiano Raymond Isola: nel testo si illustra la straordinaria esperienza didattica realizzata in un quartiere povero di San Francisco. In estate, durante la Summer School curata da Orsi a cui ho partecipato a Lucca, ho avuto modo di conoscere Raymond Isola, che era molto interessato alla scuola Senza Zaino. Da lì all’invito è passo è stato breve».
Oltre a presentare il modello di scuola Senza Zaino, Mainardi, Lentini (insieme all’ideatore Marco Orsi) e a raccontare i risultati che questo ha prodotto nelle loro classi, avranno anche l’occasione per conoscere e studiare i modelli didattici delle scuole americane, visitare la Silicon Valley e molto altro ancora.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato