Bassa

«Scusate, sono l'autore dei furti in piscina». Denunciato 18enne

A identificare il giovane dei video delle telecamere di sicurezza sono stati i carabinieri di Leno
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Sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza a incastrare il ladro della piscina comunale a Leno. I video hanno smascherato un giovane lenese: l’evidenza dei fatti ha portato il ragazzo ad ammettere le proprie responsabilità davanti ai carabinieri e a confessare quanto commesso alla vittima.  Il «mea culpa» però non ha risparmiato al neo maggiorenne una denuncia per furto aggravato.

«Non ringrazierò mai abbastanza i carabinieri di Leno che, anche quest’anno, hanno messo la parola fine ai vari raid notturni che, nel periodo estivo, subiamo praticamente con scadenza settimanale, solo in agosto ne abbiamo contati quattro - spiega Teresa Udeschini, la presidente della cooperativa "Il Molino dello Sport" che da 16 anni gestisce la piscina comunale del paese -. I furti e gli atti vandalici sono iniziati nel 2014. L’anno scorso, grazie al lavoro dei militari e degli agenti della Polizia locale, sono stati denunciati per violazione di domicilio, furto, danneggiamenti e atti vandalici sei lenesi, di cui tre minorenni. I ragazzini però ci hanno ripagato tutti i danni».

Le indagini dei militari, diretti dal comandante Francesco Laurino, sono partite alcune settimane fa. «Il ragazzo non ha nascosto il viso con cappucci o cappellini e quindi è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza - spiega la presidente -. Questi frame li ho passati ai militari di Leno e grazie alle immagini i sospetti che avevano si sono tramutati in certezze».

Dopo la denuncia e le scuse da parte del giovane, la referente ha fatto il conto dei danni negli ultimi tre anni. «Finestre distrutte, griglie a bordo vasca sfondate, elettrodomestici del bar rotti, per non parlare dei vandalismi: deiezioni, bottiglie frantumate e sporcizia ovunque - ricorda con amarezza la Udeschini -. Se dovessi fare una stima di quello che ci sono costate le continue incursioni notturne direi parecchie migliaia di euro. Siamo veramente stanchi di subire questi atti da parte di bande di ragazzini. Abbiamo in programma di restaurare una parte del centro, nei lavori vogliamo inserire delle migliorie in merito alla sicurezza di tutta la zona anche se per la maleducazione non esistono misure».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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