Schianto in A21, «l'area di servizio rischia la chiusura»
Nessuna polemica. La portata della tragedia successa sull'A21, nel tratto compreso tra Manerbio e Brescia sud, è tale che merita il massimo rispetto.
Ne è consapevole Ettore Canali, titolare in franchising della concessione autostradale di Autogrill e Tamoil, gestore dell'area di servizio distante poco più di duecento metri dal ponte della Sp 24 danneggiato dalle fiamme.
Da quel maledetto 2 gennaio, con sei morti tra i quali un'intera famiglia francese, il tratto autostradale che precede il sovrappasso è chiuso al traffico, che viene deviato un chilometro e mezzo prima, nella carreggiata opposta. Una soluzione necessaria per consentire ai tecnici di verificare portata e solidità dell'impalcatura, che da giorni taglia fuori l'area di servizio con i suoi diciotto dipendenti più tre addetti alle pulizie. Ma per quanto tempo ancora? Un’incognita, il tempo, che spaventa Canali.
«Fate presto - è l'appello di Canali - l'attività rischia il fallimento».
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