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Schianto frontale sulla Lenese: la vittima è un 76enne originario di Firenze

L'uomo era al volante di una Suzuki nel territorio di Ghedi: accanto a lui la moglie, che ha riportato ferite gravissime
L'auto e il furgone coinvolti nell'incidente - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'auto e il furgone coinvolti nell'incidente - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ancora sangue sulle strade bresciane. Con un morto e tre feriti, di cui una in condizioni gravissime. È questo il bilancio di un drammatico scontro frontale avvenuto ieri lungo la ex Statale 668, nel territorio comunale di Ghedi, poco distante dal Base Retail Park. Un impatto violentissimo tra un’auto, sui cui viaggiavano la vittima e la moglie, e un furgone. La vittima è il 76enne Morando Landini, originario della provincia di Firenze. Così come la moglie, 70 anni, trasportata in codice rosso in Poliambulanza.

Stando alle prime ricostruzioni, la coppia viaggiava a bordo di una Suzuki in direzione Manerbio quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia stradale di Salò, la loro vettura si sarebbe scontrata prima con una Lancia Y, condotta da una 48enne, quindi frontalmente con un furgone, alla cui guida c’era un 46enne che stava rincasando ad Asola.

L’impatto è stato tremendo. I primi a prestare soccorso ai feriti sono stati quattro membri del Corpo pompieri volontari di Trieste, che erano sulla via del ritorno dopo aver partecipato a reas, la maxi rassegna dedicata alla sicurezza in corso di svolgimento a Montichiari. L’auto sulla quale viaggiavano i quattro volontari si trovava infatti a poca distanza dalle auto coinvolte: «Stavamo andando in albergo a farci la doccia, eravamo in piedi dalle 3 del mattino - raccontano - quando uno di noi si è accorto che qualcosa non andava. Dopo il terribile frontale siamo scesi e abbiamo soccorso la conducente di una delle auto che, da sola, era uscita dalla Lancia Y ed era a terra. Quindi ci siamo accertati delle condizioni del conducente del furgone. Infine due sono andati dalla coppia che era nella Suzuki e hanno rotto il lunotto anteriore: è stato subito chiaro che per l’uomo al volante no c’era più niente da fare mentre la passeggera, rimasta incastrata tra le lamiere, era ferita in modo molto grave».

Sul posto sono successivamente arrivate due squadre di Vigili del fuoco, una da Brescia l’altra da Verolanuova, ma anche parecchi mezzi dei sanitari del 118. La salma del 76enne, estratta dalle lamiere della Suzuki dai pompieri di Verolanuova, è stata messa a disposizione della famiglia ed è stata ricomposta nella camera mortuaria del Civile. La donna si trova ricoverata alla Poliambulanza in condizioni gravissime.

Intanto il bilancio dei morti sulle strade bresciane è sempre più tragico: con quella di ieri salgono a 50 le vittime di incidente stradale dall’inizio del 2023. Un tributo davvero troppo pesante.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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