Bassa

Schianto di Montirone: la vittima morta come il fratello gemello

Roberto Pelosi, vittima dello schianto odierno, unito da un tragico destino al fratello gemello Claudio, morto d'incidente nel 2002
MUORE COME IL SUO GEMELLO
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Una trama del destino che lascia senza parole. Eppure Claudio e Roberto Pelosi, fratelli gemelli classe 1971, sono stati uniti prima nella vita e poi, tragicamente, anche nella morte. 

Stamane Roberto è rimasto ucciso attorno alle 9.30 a causa dello schianto avvenuto mentre era in sella al suo scooter a Montirone. Il 25 maggio del 2002, a  Mazzano, suo fratello gemello, Claudio, era anche lui caduto vittima di un incidente stradale che non gli aveva lasciato scampo. Sgomenta la comunità di Borgosatollo, dove i fratelli erano molto conosciuti. 

Roberto, 46 anni, una manciata di minuti prima delle 9.30 di una domenica mattina di piena estate, era in sella al suo scooter diretto da Poncarale verso Borgosatollo. Secondo quanto accertato fino ad ora dalla Polizia Stradale, in via Scuole, a Montirone, è accaduto quello che nessuno avrebbe potuto prevedere. Il 46enne all’improvviso ha perso il controllo dello scooter, prima ha urtato il marciapiede, poi ha abbattuto un paletto della segnaletica stradale e infine è rovinato a terra. Inutile ogni tentativo di soccorrerlo.

Un destino analogo aveva strappato alla vita, nel maggio del 2002, suo fratello gemello Claudio quando aveva 31 anni. Le cronache dell’epoca raccontano che dopo una gita sul Garda era stato costretto a rientrare in città per un improvviso temporale. La moto Honda che stava guidando era finita, a Virle Treponti, contro un furgone e lo schianto non gli aveva lasciato scampo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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