Scambiano la fontana per un gioco, smascherati dal sindaco

Con la sistemazione di una fontana che rappresenta un mappamondo il quale, ruotando su se stesso, produce un suggestivo gioco con l’acqua in movimento, qualche giorno fa si è concluso l’intervento di riqualificazione della piazza del Comune di Barbariga, intitolata ad Aldo Moro. La quale però è già entrata nel mirino di personaggi buontemponi.
E qui delle due, l’una. O le persone protagoniste del fatto hanno voluto imitare Charlie Chaplin, che nel film «Il grande dittatore» giocava con un enorme mappamondo. Oppure devono aver scambiato la nuova fontana per altro: un’altalena, un gioco o comunque qualcosa del genere.
Fatto sta che, domenica sera intorno alle 19, due persone hanno letteralmente «cavalcato» la grande palla di metallo messa ad ornamento della piazza. Nonostante a quell’ora ci fosse parecchia gente ai seggi elettorali, situati a pochi metri di distanza da questa porzione di piazza denominata Largo Caterina e Giuditta Cittadini (fondatrici dell’Istituto Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca), nessuno si è accorto di quanto i due stavano facendo.

Forse, se avessero saputo che a riprenderli c’era un occhio fisso, ossia la videocamera che sorveglia la piazza, i due sventurati non si sarebbero permessi di commettere questa bravata. Quando sui social è comparso un post che li avvisava del fatto che fossero stati identificati, i due hanno deciso di autodenunciarsi.
«Premessa la pericolosità del gesto - commenta il sindaco Giacomo Uccelli - mi auguro che nessun bambino abbia visto la scena, perché mi dispiacerebbe che i piccoli copiassero questo atteggiamento. Per me la cosa finisce qua, ma mi auguro in futuro di non dover più ricorrere a minacce o interventi per ottenere il sacrosanto rispetto della cosa pubblica».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato