Salvò partigiani ed ebrei: addio a don Mario Tedoldi
Salvò ebrei e partigiani dai nazisti e riuscì pure a far ritrovare la retta via a un gerarca tedesco. Domenica è morto don Mario Tedoldi: conosciutissimo e stimato, aveva da poco compiuto 96 anni.
Nato a Bergamo nel 1923, trascorre prima l'infanzia nel quartiere Don Bosco di Brescia, poi entra nel seminario salesiano di Chiari. Da qualche tempo era ospite della casa di riposo di Carpenedolo, dove la salma ora riposa in attesa della veglia funebre (questa sera alle 17.30) e dei funerali di domattina alle 10, celebrati dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi.
Don Tedoldi si schierò apertamente durante i tragici anni della Seconda guerra mondiale: quando si trovava a Pavone Mella salvò dei giovani dai campi di concentramento nascondendoli in canonica tra i coristi della chiesa. Non solo: riuscì anche a far cambiare vita ad un militare tedesco, con cui nacque poi una bella amicizia. Una storia rimasta segreta per tanti anni.
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