Bassa

Rubavano escavatori e li mandavano in Albania: 7 in manette

Ci sono poi 9 indagati: coinvolti anche due imprenditori edili compiacenti
Escavatore (immagine simbolica) -  © www.giornaledibrescia.it
Escavatore (immagine simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Hanno colpito anche nel Bresciano gli uomini della banda specializzata in furti di mezzi da cantiere che poi finivano in Albania dopo averne alterato il numero di serie in modo da renderli irrintracciabili.

Nove gli indagati e sette le misure cautelari a conclusione dell'operazione Digger, condotta dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola.

Sono sei i colpi in un anno, per circa due milioni di euro, di cui la banda è accusata: si sono mossi da Dalmine a Rudiano, da Tortona a Fonte Vivo nel Parmense.

Sono coinvolti anche due imprenditori edili italiani compiacenti. I componenti della banda sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, riciclaggio, ricettazione e furto, e autoriciclaggio.

Uno degli imprenditori italiani era finito nell'inchiesta contro la 'ndrangheta, Aemilia.

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