Ruba bici, la scaglia addosso al proprietario, gli rompe un dito
Utilizzare la refurtiva come oggetto contundente non è una buona idea. Anche perché fa degenerare il reato in rapina impropria. Quando la refurtiva è una bicicletta, poi, fa anche male. Tanto che il proprietario cui è stata scagliata addosso ha riportato la frattura della falange di un dito. Per lui, prognosi di trenta giorni.
Il ladro è stato arrestato dai Carabinieri di Chiari lunedì notte. Il malvivente è un trentenne di origine tunisina di casa a Villa Carcina. Poco dopo le 20 si era introdotto nel cortile di un’abitazione del paese della Bassa, in via Silvio Pellico. Era però stato sorpreso dal proprietario di casa. Subito dopo aver chiesto l’intervento dei militari alla locale centrale operativa, l’uomo ha tentato di bloccare il ladro e di recuperare la bici. Il malvivente, come risposta, gli ha gettato contro la bici.
I militari del Radiomobile di Chiari, però, sono arrivati in tempo e hanno bloccato il ladro. L’arresto è stato convalidato; la misura applicata al cittadino tunisino è quella dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
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