Bassa

«Roggia Savarona super inquinata? Sono solo falsità»

Il sindaco Soregaroli smentisce Greenpeace con i dati ottenuti da nuovi campionamenti
"SAVARONA INQUINATA? FALSO!"
AA

«I risultati non scientifici prodotti da Greenpeace sull’inquinamento della roggia Savarona hanno fatto un gran male al nostro territorio, colpendo in particolare tutto il mondo produttivo, e hanno creato allarmismo e preoccupazione non solo nella comunità, per questo abbiamo voluto smentire questi esiti producendo delle controanalisi». Così il sindaco Andrea Soregaroli e il suo braccio destro e assessore all’Ambiente Graziano Bolzani hanno commentato i numeri contenuti nell’indagine svolta proprio dagli agenti della Polizia locale di Quinzano; dati che, a loro dire, smentiscono quelli divulgati dall’associazione ambientalista a ottobre dello scorso anno e, secondo i quali, la roggia Savarona, su 29 corsi d’acqua europei analizzati, sarebbe il fiume più inquinato.

Numeri che durante l’incontro di ieri in municipio, non sono stati forniti forse in vista di azioni legali che la Giunta potrebbe decidere di intraprendere. «Noi il 14 ottobre, quindi proprio successivamente alla pubblicazione del dossier di Greenpeace, abbiamo svolto i nostri accertamenti - ha precisato il primo cittadino -. I campioni, che abbiamo inviato sia ad Arpa e sia a un laboratorio privato accreditato della nostra Provincia per essere analizzati, hanno prodotto risultati assolutamente differenti rispetto agli esiti allarmistici contenuti nel rapporto dell’associazione. Addirittura molti valori hanno dato esito negativo come ad esempio la presenza di farmaci tra i quali sulfamidici, antimicrobici, antibiotici e antinfiammatori che non sono stati nemmeno rilevati».

«Arpa, alla quale abbiamo affidato la ricerca di pesticidi e di metalli pesanti - ha proseguito il sindaco -, ha emesso un giudizio nel quale dichiara che le acque della Savarona sono in linea con tutte le altre acque superficiali. Insomma queste analisi sono la risposta migliore a chi insinua un mancato controllo del territorio da parte della nostra Amministrazione». E se Greenpeace ha deciso di effettuare i propri rilievi a una trentina di metri dal confine di Borgo San Giacomo, Comune dove nasce la Savarona, la Polizia locale di Quinzano ha svolto i campionamenti all’imboccatura della presa d’acqua che entra nella peschiera comunale, quindi molto all’interno del paese.

«Riteniamo che questo sia un attacco ingiustificato e senza basi scientifiche - conclude l’assessore Graziano Bolzani -, sviluppato ad arte per colpire la nostra Amministrazione. Il problema è che in questo modo si è creato solo moltissima paura a discapito dell’agricoltura e degli allevamenti».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato