Roger, il fabbro di professione che dà forma alla musica
Alcuni strumenti musicali, come il clarinetto e il sax, funzionano grazie all’ancia: una sottile lamella di legno, che mette in vibrazione la colonna d’aria. È così da sempre: avevano l’ancia lo chalumeau francese (il nonno del clarinetto) e il memet egiziano (siamo intorno al 2700 a. C). Idem per il sax, inventato nel XIX secolo.
Da qualche anno le ance di legno stanno cedendo il passo a quelle sintetiche, più performanti. All’estero ci sono molti produttori, ma in Italia bisogna cercarli col lanternino. Eppure uno abita a Montichiari: Ruggero Paghera, 53 anni, Roger per gli amici, che di professione fa il fabbro. Cosa c’entrino le ance di plastica col martello e l’incudine è un mistero. Forse dipende dalla passione per il sax, che Roger suona nella Banda Carlo Inico.
«Da piccolo inizio a suonare il clarinetto - racconta Roger -, poi passo al sax, la mia passione. Qualche anno fa sento parlare delle ance in polimeri, praticamente di plastica: una bestemmia per un ortodosso come me». Poi, però, un giorno in cui il braccino corto si fa sentire, pensa: «Se me le faccio io, non devo comperarle...».
La collaborazione vincente
Così ne costruisce una e la prova. Risultato? «Fallimento totale. Ovvio: non avevo né arte né parte». Passa il tempo e Roger fa quattro chiacchiere con Fabrizio Abbondini, che a Castenedolo ha il capannone vicino al suo: Fabrizio, che disegna stampi per oggetti in plastica, prende a cuore l’idea. Studia le ance di legno, poi crea uno stampo e ne modella alcune, che porta a Roger: «Miracolo: suonano benissimo. Quel genio ha trovato la mescola giusta». Quindi? «Quindi inizio a suonare con le mie ance, che con orgoglio mostro agli amici. La voce corre, alcuni musicisti le provano: suonano bene, ne chiedono altre. Apprezzano soprattutto il fatto che, dopo una prima lavorazione a macchina, le nostre ance sono finite rigorosamente a mano».
Tutto è bene quel che finisce bene: i due producono ance per clarinetto e quattro tipi di sax: soprano, contralto, tenore e baritono. Di ogni ancia fanno 6 modelli: le vendono on line (in Italia e all’estero) e sono contenti. Un particolare. Queste ance made in Italy, firmate Rogerreeds, non sono d’un bianco anonimo, come quelle straniere, ma colorate: blu, arancio... Un dito nell’occhio, certo, ma anche una botta di colore per un fabbro che, tra una martellata e una saldatura, rende più facile il lavoro di chi suona e più bella la vita di chi ascolta.
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