Roccafranca si accende con i «Festoni»
Continuano i «Festoni» a Roccafranca, quinquennale appuntamento dedicato ai compatroni Vincenzo, Vittorino e Chiara. Iniziata lo scorso primo maggio, la tradizionale manifestazione terminerà domenica.
Tanti gli eventi in programma per questo fine settimana: oggi pomeriggio le vie del paese bassaiolo si coloreranno di «Rock Art», prima edizione della manifestazione finalizzata alla promozione di ogni espressione artistica: musica, giochi, ma anche esibizione di salto ad ostacoli, torneo di calcio balilla umano, gara di toro meccanico, color run e karaoke.
Alle 21 al Teatro Tenda dell’oratorio ci sarà spazio per la commedia dialettale «La televisiù l’è ’na benedissiù» a cura di Maria Filippini Lazzari ed organizzata dal gruppo teatrale «Federico Ferraresi» in collaborazione con l’Avis. Immancabili, ovviamente, musica e balli.
Domani mattina piazzale Gandhi si riempirà di sport: dopo la Messa dello sportivo alle 9, prenderà il via il primo trofeo «XC Roccabike». Alle 9.45, inoltre, vi sarà una dimostrazione di Team Roping, tecnica appartenente alla tradizione del rodeo americano. Nel pomeriggio, spazio al sacro: alle 17 Santa Messa pontificale con l'abate ordinario di Monte Olivetano, monsignor Rosa Diego Maria, e processione di chiusura. In serata sfilata di abiti nuziali organizzata dal gruppo «Le Comari», musica e balli.
Filo conduttore della kermesse è senza dubbio l’impegno delle numerose persone che per diversi mesi sono state impegnate nella realizzazione dei festoni propriamente detti, addobbi trionfali posizionati per le vie del paese e concretizzati in arcate e in «piantilìne»: le prime, in legno, sono rivestite di verde (preferibilmente foglie di magnolia); le seconde, formate da rami fissati in basamento di cemento, sono abbellite da fiori di carta. Spie tangibili di storia e di fede, i festoni toccano da sempre il cuore della gente diventando vanto e orgoglio di tutti i roccafranchesi. Di questo c’è persino una testimonianza virtuale: la pagina facebook «Sei di Rocca se…» è inondata di fotografie, di ricordi, di emozioni e ha cambiato il look con una copertina da «Festoni».
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