Bassa

Riparte dal lavoro la nuova vita di Pinky

La 26enne a cui il marita aveva dato fuoco è tornata al lavoro, ma non vuole rientrare nella casa in cui viveva
Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

«Ho smesso di sognare, ora vivo nella realtà».  Sono le parole di Parvinder Aoulakh, soprannominata Pinky, la 26enne di origini indiane alla quale lo scorso 20 novembre a Dello, nel Bresciano, il marito diede fuoco perché troppo occidentale. La giovane ha ricominciato a lavorare come dipendente di uno studio che gestisce pratiche per il mondo agrario. «Faccio qualche ora al mattina, mi aiuta a superare la depressione. È un piccolo passo avanti, so che il percorso sarà lungo».

La donna, segnata sul corpo dal fuoco, non tornerà invece nella casa dove viveva con il marito e i due figli nonostante la Procura di Brescia abbia dissequestrato l'immobile. «Sono tornata in quella casa per prendere le mie cose e non è stato facile» ha spiegato la giovane. «Non ci torno a vivere, per me e per i miei figli che hanno assistito alla scena. Quell'appartamento - aggiunge - per me era tutto. In quella casa avevo i miei sogni che sono ormai tutti svaniti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato