Rifiuti sotto l'asfalto, le condanne ci sono ma l’opera è ferma
La giustizia batte sul tempo la politica e la burocrazia. Sono passati quasi nove anni da quando i lavori della tangenziale di Orzivecchi vennero definitivamente sospesi dopo l’intervento della magistratura per presenza nel sottosuolo di rifiuti non trattatati.
L’opera oggi è rimasta ferma a quei giorni. Sembra più una discarica a cielo aperto, tra eternit, rifiuti abbandonati e pneumatici, che un cantiere stradale. Processo finito. Nel frattempo sono diventate definitive le condanne per il traffico di rifiuti illeciti finiti sotto la Sp 235. La Cassazione ha infatti confermato la condanna a sei anni per Pierluca Locatelli, imprenditore bergamasco ora in carcere alla luce del pronunciamento definitivo e alle prese con altri 11 processi.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato