Razzie al cimitero: rubati anche i pupazzi sulle tombe dei bimbi
Si portano via pupazzetti e statuette di angeli dalle tombe dei bambini, rubano vasi, crocifissi e composizioni floreali deposte sulle lapidi degli adulti e, non contenti, passano alle cappelle di famiglia da dove asportano tutto il rame che riescono a prendere.
Sono furti ignobili, forse messi a segno da una banda, quelli che da alcune settimane stanno interessando parecchi cimiteri della Bassa bresciana. In questi luoghi sacri il problema delle razzie si presenta ciclicamente e, nonostante misure di sicurezza extra e lunghi mesi di monitoraggio da parte delle forze dell’ordine, non si è ancora riusciti ad arginarlo.
Uno dei cimiteri della zona fra i più colpiti da questa microcriminalità è quello di Quinzano. «Siamo al corrente delle vili sparizioni che da qualche tempo affliggono il nostro camposanto, ma purtroppo quello dei furti è un problema comune in molti paesi della Bassa - spiega il primo cittadino di Quinzano, Andrea Soregaroli -. Come Amministrazione comunale, per rispondere alle segnalazioni dei nostri concittadini e per cercare di dare un volto a chi ciclicamente commette questi gesti spregevoli, abbiamo intensificato la vigilanza e piazzato all’interno del perimetro, in alcune zone sensibili, alcune telecamere».
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