Bassa

Rapina in villa: caccia alla Bmw chiara della banda

I carabinieri sulle tracce della vettura. La famiglia, in ospedale, trattiene il fiato per la sorte del 36enne ferito alla testa
Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Nessuno ha visto lungo via Petrarca. Le telecamere non hanno fin qui fornito indicazioni utili. Quel che è certo è che i carabineiri danno la caccia ad una Bmw di grossa cilindrata e di colore chiaro: bianca o grigia.

La vettura sulla quale sono scappati lontano da Ghedi i tre malviventi che lunedì hanno massacrato di botte Gaincarlo Scalvini, 73 anni,  e il figlio Francesco, quest’ultimo ancora in coma, in condizioni gravissime ma stabili.

Il 36enne è ricoverato nel reparto di terapia intensiva della clinica Poliambulanza dopo il delicato intervento subito nella notte tra lunedì e martedì quando i medici gli hanno estratto il cacciavite penetrato nel cranio. Ancora da valutare le lesioni interne. «Aspettiamo che i medici ci dicano qualcosa» è il pensiero della famiglia di Francesco Scalvini. Al suo capezzale ci sono la moglie Cristina e il papà Giancarlo che con un livido all'occhio sinistro e un cerotto sulla tempia ripete: «Non li hanno ancora presi».

  

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