Bassa

Radio Kiev: «Che tragedia Odessa bombardata»

Slava è un uomo di 48 anni che vive nella Bassa Bresciana: ogni sera si collega con amici e parenti che vivono sotto gli attacchi dei russi
Odessa bombardata il 23 aprile - Ansa © www.giornaledibrescia.it
Odessa bombardata il 23 aprile - Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Un ponte tra l'Italia, dove vive, e l'Ucraina, dove è nato e cresciuto. Slava è un uomo di 48 anni che vive nella Bassa Bresciana e che ogni sera si collega con amici e parenti che vivono in città e villaggi sotto gli attacchi dei soldati russi. Ogni giorno, attraverso Slava, parleremo con chi sta vivendo la guerra in prima persona: questo progetto si chiama «Radio Kiev» ed è a cura di Tonino Zana.

«Sto ascoltando quello che dicono di Odessa, lì hanno lanciato dei missili rubati all'Ucraina dopo l'accordo di Budapest nel 1994. L'Ucraina era la terza potenza nucleare dopo gli americani e i sovietici. Il trattato di Budapest prevedeva che non potessero essere usati contro nessuno e invece sono stati lanciati contro delle case di Odessa. Un mio amico di Odessa mi ha riferito una tragedia immane. In quella casa abitavano tre persone, padre, madre e bimba di 3 mesi. Il padre è uscito per andare a un negozio e comperare del cibo per la tavola della Pasqua e alle sue spalle, appena uscito, è arrivato un missile che ha distrutto la casa e ucciso i suoi cari. Immaginatevi lo stato di quell'uomo.
La falsa propaganda russa ha detto che sono stati bombardati dei siti militari di Odessa dove erano accumulate delle armi.
Oggi ho ascoltato una psicologa affranta. Riferiva del mutismo di centinaia di bambini, di uno che non parlava da giorni per aver assistito alla morte della madre e della sorella di 15 anni violentate davanti a lui e quindi assassinate. Quando la psicologa è riuscita a fargli dire qualcosa, lui, che ha appena compiuto 10 anni, come un fiume in piena ha gridato che vuole diventare grande alla svelta, diventare soldato per uccidere i russi, le donne e i bambini russi. Come potete mettere queste tragedia al tavolo delle trattative, quanto durerà questo odio distribuito da Putin attraverso la barbarie di soldati senza pietà?».

 

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