Primo passo per costruire le fognature
Primo passo per la realizzazione delle fognature nel capoluogo e nelle due frazioni. L’avvio dei lavori è previsto nel 2020, ma ora il Consiglio comunale ha dato il via libera all’iter che mette in moto la macchina operativa di un’opera da lungo tempo attesa.
Tecnicamente il Consiglio (con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione della minoranza) ha deliberato il «Progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del nuovo sistema di collettori fognari per la dismissione dei terminali non depurati».
Nella sostanza si tratta di dare corpo a una rete fognaria oggi pressoché inesistente: i rilievi topografici iniziali e le video ispezioni hanno infatti dimostrato che la somma dei 43 brevi tratti fognari esistenti è pari a soli 9 chilometri. Il nuovo progetto è realizzato dallo studio di ingegneria Isola Boasso di Vercelli per conto di A2A, società che gestisce il ciclo idrico di Offlaga come di tanti altri Comuni della provincia. Come spiega il sindaco Gian Carlo Mazza «le problematiche sono più di una, oltre alla presenza dei terminali non depurati. La conoscenza solo dell’esistente è approssimativa, poiché non esistono in municipio planimetrie o tavole grafiche. Da qui la necessità di mettere a punto un progetto di collettamento di acque secondo un sistema separato che superi il progetto a sistema misto».
Capoluogo e frazioni. Il progetto asseconda il più possibile le pendenze del terreno e posiziona le condotte preferibilmente sotto le strade comunali, così da raggiungere più facilmente le case e ridurre al minimo la richiesta di servitù. Le tre dorsali di collettamento dei tre centri urbani confluiranno al depuratore comunale previsto in località Campagna, in prossimità del confine con Manerbio. I lavori per il depuratore (costo di 3 milioni di euro) avranno inizio nella primavera del 2019. Le opere saranno dimensionate per 7.220 abitanti equivalenti. La cantierizzazione delle fognature, il cui costo si aggira sui 7 milioni di euro, è invece prevista per l’anno successivo. Nel frattempo, nei mesi estivi l’ufficio tecnico comunale ha avviato il procedimento finalizzato all’esproprio, senza ricevere particolari osservazioni dai privati.
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