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Precipitato dal tetto dell’azienda a Carpenedolo: operaio muore dopo 8 giorni

La famiglia del 32enne Lamsalahi Abdelhak ha deciso per il rimpatrio della salma in Marocco
La ditta Nolli a Carpenedolo - © www.giornaledibrescia.it
La ditta Nolli a Carpenedolo - © www.giornaledibrescia.it
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Ha lottato per otto giorni in un letto dell’ospedale della Poliambulanza di Brescia, dove era stato ricoverato a causa delle gravissime ferite riportate nella caduta sul posto di lavoro. Ma, purtroppo, per Lamsalahi Abdelhak non c’è stato nulla da fare: il 32enne marocchino, dipendente della ditta Nolli di Carpenedolo, è deceduto ieri mattina.

L’episodio è avvenuto giovedì 3 agosto, quando l’operaio, in seguito alla violenta grandinata del 23 luglio, era salito sul tetto per riparare la copertura. Ma durante i lavori, a causa dell’improvviso cedimento di una delle lastre del ponteggio, il giovane uomo è precipitato a terra da un’altezza di circa cinque metri.

Un volo spaventoso, che purtroppo, a distanza di poco più di una settimana, non ha lasciato scampo all’operaio: troppo gravi le ferite riportate al bacino, al torace e alla testa, come certificato dai medici. «È un bravo ragazzo, non è giusto», dicevano con voce fioca i colleghi nel cortile esterno pochi minuti dopo il sinistro avvenuto in quel terribile pomeriggio. Parole pronunciate tra le lacrime e il rumore dell’elisoccorso diretto in ospedale in codice rosso.

Morte sul lavoro

L’ennesima morte sul lavoro che riporta alla mente un’altra tragedia. In una situazione analoga, il titolare della azienda, Dario Nolli, era venuto a mancare il 28 agosto 2019. Anche in quel frangente la sua uscita sul tetto dell’edificio era stata dettata dal voler verificare quali segni avesse provocato il temporale di qualche giorno prima: calpestando un’asse instabile, il 67enne precipitò nel vuoto al suolo e spirò dopo tre giorni di agonia.

Così, a distanza di soli tre anni dal drammatico episodio, nei capannoni di via Achille Pozzi regna di nuovo enorme sgomento: «Davvero è successo ancora?», si chiedono increduli i dipendenti dell’azienda, avvolti in un dolore struggente, per una vita spezzata troppo presto. Una notizia che ha toccato anche la comunità di Carpenedolo.

Nelle prossime ore, come deciso dalla famiglia in questo momento di dolore, la salma del ragazzo raggiungerà la terra natia per l’ultimo saluto.

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