Portata in Montenegro dal padre, la bambina a casa dopo un mese
È a casa la bambina di otto mesi che, secondo quanto denunciato dalla madre residente a Montichiari, era stata rapita e portata in Montenegro dal padre. Un sospiro di sollievo per Kristina, la mamma 24enne, che aveva lanciato l’allarme dopo aver ricevuto dei video dall’ex compagno, 28enne sloveno, che lo immortalavano in auto con la neonata nella cittadina di Bar.
La giovane aveva anche raccontato agli inquirenti di aver subito minacce dall’ex suocero: «Mi ha detto che la bambina è con il papà e di non sbagliare mosse perché altrimenti mi avrebbero bruciato». Non si tratterebbe dell’unica violenza subita dalla donna, che ha riferito di una relazione segnata da minacce e percosse.
Una vicenda che resta da chiarire. L’uomo ora dovrà rispondere dei reati di cui è accusato e spiegare come ha portato la bambina all’estero senza mai mostrare il suo passaporto, lasciato nella casa di Montichiari. Nel frattempo, la Giustizia montenegrina ha affidato la bambina alla madre, che si era trasferita in Italia durante la gravidanza.
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