Bassa

Pontevico: nell'ex caserma in arrivo dieci profughi

Il sindaco Bozzoni: «Una scelta che non capisco, presa senza mai consultarci»
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La Prefettura di Brescia ha deciso di collocare una decina di profughi nell’ex caserma della Polizia provinciale a Pontevico, chiusa da un paio di mesi in virtù della spending review.

Il sindaco del paese della Bassa Roberto Bozzoni, che già a luglio era riuscito ad opporsi alla decisione della Prefettura, alza le barricate: «Una scelta che proprio non riesco a capire - commenta -: è risaputo che accanto all’ex caserma della Polizia provinciale è sorta la cosiddetta moschea e aggiungere questa nuova struttura vorrebbe dire mettere a repentaglio l’ordine pubblico e creare nuovi problemi di sicurezza. Tutto questo - prosegue Bozzoni - senza dimenticare l’amarezza che sorge spontanea nel sentirsi comunicare una decisione presa senza nemmeno consultare l’Amministrazione comunale, che è stata informata solo a fatti compiuti, senza alcuna possibilità di far sentire la sua voce e, soprattutto, quella dei cittadini che rappresenta».

PONTEVICO: PROFUGHI E POLEMICHE

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