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Ponte chiuso sei mesi a Azzano, il sindaco:«Non ci hanno avvisati»

Il primo cittadino di Azzano Mella attacca la Provincia, ma il collega di Capriano smorza i toni: «Prima viene la sicurezza»
Il viadotto della Sp 21 sarà chiuso al transito dopo Ferragosto. La pista ciclabile resterà aperta
Il viadotto della Sp 21 sarà chiuso al transito dopo Ferragosto. La pista ciclabile resterà aperta
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La polemica corre sul ponte tra Azzano e Capriano del Colle. O meglio tra il Comune di Azzano guidato dal sindaco Matteo Ferrari e la Provincia di Brescia, dopo la decisione ritenuta troppo «improvvisa» degli uffici tecnici del Broletto di chiudere per sei mesi il ponte lungo la Sp21 tra i due comuni per permettere l’esecuzione di importanti lavori di consolidamento delle travature ritenute pericolose a causa dell’impiego di una «sella Gerber» che per sua natura necessita di consolidamenti strutturali periodici.

Le critiche

«Posso capire che la struttura del ponte su supporto abbia necessità di manutenzione perché progettata con carichi non come oggi, ma il 4 maggio con la Provincia, avevamo chiesto più volte di avviare una comunicazione tempestiva e adeguata alla cittadinanza per ridurre i disagi. Invece venerdì ci è arrivata una comunicazione che specifica che "qualche giorno dopo Ferragosto" il ponte sarà chiuso al traffico per 6 mesi. Resta aperta la pista ciclabile. Non avevamo chiesto un piano di comunicazione adeguato?». Secondo il sindaco Matteo Ferrari la chiusura del ponte, ancorchè necessaria «creerà molti problemi».

Replica il consigliere delegato in Provincia ai Lavori Pubblici, Massimo Vizzardi: «Qui è scattata una priorità. Nella gestione delle opere pubbliche gli uffici hanno avuto la possibilità di far partire i lavori e da qui la scelta. Mi scuso con i comuni di Azzano e di Capriano, ma nell’attuale congiuntura non c’erano altre alternative».

Da Capriano

Il sindaco Stefano Sala di Capriano condivide le critiche per lo scarso anticipo «ma se questa è dovuta a necessità di sicurezza credo che questa sia prioritaria. Avremo disagi sul trasporto scolastico e cercheremo di sopperire, ma sull’incolumità delle persone non possiamo transigere. Rispettiamo le scelte dei tecnici». Sullo sfondo resta comunque la necessità di applicare alla sagoma dei giunti dell’impalcato dei prodotti ad alta tecnologia di consolidamento che incrementano la resistenza, scongiurando crolli che nel caso avverrebbero senza avvisaglie di allarme. «Servono più passaggi di prodotto senza le vibrazioni del transito dei mezzi» spiegano dagli uffici di piazza Tebaldo Brusato. E così si giustifica la chiusura dato che gli strati di resina devono essere applicati per pochi millimetri alla volta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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