Bassa

Pollice sollevato e sorriso: Paolo esce dalla terapia intensiva

Paolo sta bene. A confermarlo una sua foto dove sorride e alza il pollice. Il racconto dei terribili attimi del malore in campo a Porzano
Paolo, 13enne ora sta bene
Paolo, 13enne ora sta bene
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Paolo sta bene. A confermarlo arriva anche una sua foto dove sorride e alza il pollice. La foto ovviamente, ha già fatto il giro del web, a confermare l'affetto e il coinvolgimento che questa storia ha suscitato.

Solo due giorni fa Paolo aveva chiamato il proprio allenatore. «Pronto mister, ciao, come stai? Sono Paolo. E sto bene». Parole come raggi di sole che filtrano al termine di una tempesta. Quella che si è scatenata per qualche ora sulla vita di Paolo, 13enne colto da arresto cardiaco nel corso della finale del torneo di Porzano fra gli esordienti di Real Leno e Bassa Bresciana, e su quelle dei suoi parenti e del suo allenatore, il 43enne lenese Gianluca Rossini. 

 

  • I soccorsi a Porzano
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L’allenatore ha ricevuto la chiamata più emozionante, quella del suo giovane centrocampista, dal reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Civile. Eppure quei convulsi 45 minuti tra il malore di Paolo e l’arrivo dell’elisoccorso, scorrono veloci negli occhi di Gianluca, come un film dell’orrore, fortunatamente dal finale felice. «Erano passati pochi giri d’orologio e Paolo si è rivolto a me, chiedendo di calciare una punizione dal limite dell’area. Sul primo tiro la sfera è stata respinta dalla barriera, Paolo si è quindi avventato sulla ribattuta e in quel momento si è inginocchiato per poi crollare a terra». 

 

 

Foto Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
Foto Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it

Frazioni di secondo in cui quello che pareva un banale infortunio si è rivelato un malore terrificante. «Io e il dirigente della squadra appena siamo arrivati da Paolo e l’abbiamo girato abbiamo capito che la situazione era disperata. Aveva gli occhi girati e rantolava, temevamo che stesse spirando fra le nostre braccia». La provvidenza ci ha messo del suo, perché fra il pubblico erano presenti tre «angeli custodi»: «Devo ringraziare i tre infermieri Luca Scaratti, Carlo Bignetti e Sara Giovanardi, che hanno effettuato il massaggio cardiaco coordinati dal dottor Politi, dell’ospedale di Manerbio, anche lui alla manifestazione nelle vesti di volontario in cassa».

Intanto sulla mancanza di un defibrillatore, il Codacons nazionale ha presentato un esposto in Procura perché apra un’indagine

Ora Paolo sta meglio e anche Riccardo può tornare a sorridere: «È un bravissimo ragazzino, con una bella famiglia. Uno dal fisico possente, per la sua età, e dotato anche di piedi buoni. So che ora i medici dovranno andare a fondo per capire quello che ha avuto, ma spero di rivederlo presto in campo. Intanto io e alcuni amici della Curva Nord gli stiamo preparando una sorpresa. Paolo è tifosissimo delle Rondinelle». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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