Pensione tropicale a Ghedi, tra papaya e baobab
Non è un pollice verde comune, quello di Aldo Ferrandi. Il 62enne bresciano trascorre infatti le sue giornate coltivando un baobab, un banano del nord, un tamarindo e pure un albero di papaya. E lo fa nel suo giardino, a Ghedi.
Ex operaio metalmeccanico, Aldo non aveva mai avuto troppa confidenza con le piante. Gli erano decisamente più familiari tubi, bulloni e macchinari. Ma nella vita mai dire mai. Una volta andato in pensione, ha iniziato a coltivare - anche in senso letterale - una nuova passione.
«Tre anni fa - racconta la moglie Lucia - mio marito ha preso un seme di papaya e così, quasi per caso, l'ha messo a dimora. E' nata una piantina, che nei primi due anni ha fatto solo fiori, ma da quest'anno sono spuntati anche i frutti. Ed è strano, visto il nostro clima».
Le temperature rigide che caratterizzano l’inverno bresciano hanno indotto Aldo ad accogliere il baobab in casa nei mesi più freddi. Una presenza domestica forse più silenziosa, ma di certo non meno amata di cani e gatti.
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