Partorisce a casa dopo essere stata dimessa dall’ospedale
Partorisce in casa dopo essere stata dimessa. Questa la storia di mamma Simona che ha dato alla luce la piccola Eleonora tra le mura di casa. È l’alba del 14 agosto - racconta la 37enne di Azzano Mella - quando, a pochi giorni dal termine, arriva al pronto soccorso della Poliambulanza con forti dolori. Per Simona, al terzo figlio, non c’è nessun dubbio: la bimba sta per nascere.
Per il medico di turno però non è ancora il momento e invita la donna a tornare a casa. «Non ero d’accordo tanto che - racconta ancora Simona - ho anche detto al medico che essendo sotto terapia da mesi per rischio di trombosi venosa avrei dovuto fare un parto con elasto compressione». A quel punto a Simona e al marito Gianluca non resta che lasciare l’ospedale. I due decidono di appoggiarsi alla casa della sorella di Simona, a Roncadelle.
«Siamo arrivati da lei alle 6.30 e la bambina è nata due ore dopo». Senza assistenza Simona ha partorito sua figlia prima che arrivassero i soccorritori del 112. Madre e figlia sono poi state portate agli Spedali Civili ancora con il cordone ombelicale attaccato.
«Io e mia figlia - commenta Simona - abbiamo rischiato grosso. Spero che la mia storia possa almeno far riflettere qualche medico ansioso di rimandare a casa le donne incinta. Ho contattato un avvocato per vedere se ci sono le condizioni per procedere contro il medico della struttura».
Da noi interpellata, per il momento la Poliambulanza non ha voluto commentare la vicenda.
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