Paolo sta bene: a casa... con videomessaggio dell'Airone
Maglia azzurra dell'Italia, sorriso di chi l'ospedale se lo lascia alle spalle in tutti i sensi. Per Paolo, un brutto capitolo che si chiude. Per i suoi genitori uno di quegli istanti che ti serrano la gola e fanno spuntare una mezza lacrima. Come se quel figlio ti fosse un po' rinato.
Il suo malore in campo, al torneo notturno di Porzano di Leno ha tenuto tutti col fiato sospeso per giorni. Paolo, il 13enne calciatore impegnato nella finale tra il fra gli esordienti di Real Leno e Bassa Bresciana lo scorso 9 luglio, ha però oggi lasciato l'Ospedale Civile, dopo aver già salutato la terapia intensiva nelle scorse ore.
Ha fatto ritorno a casa, non senza ricevere saluti, auguri e visite il giovanissimo che ha accolto nella sua stanza d'ospedale rappresentanti della tifoseria del Brescia, ma ottenendo anche un insperato videomessaggio dell'Airone Andrea Caracciolo, capitano delle rondinelle.
E ad attenderlo a casa, con gli amici, c'era di sicuro un pallone. Con cui ricominciare a giocare come la sera del 9 luglio. Come se tutto fosse stato solo un brutto incubo.
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