Orzivecchi, dissequestrata la «tangenzialina»
Il Tribunale di Bergamo ha accolto l’istanza della Provincia di Brescia e dissequestrato il cantiere della tangenzialina di Orzivecchi. A cinque anni dal sequestro, l’infrastruttura torna a disposizione del Broletto, che al più presto riprenderà i lavori «per aprirla al traffico - afferma il consigliere delegato alla Gestione delle strade provinciali, Antonio Bazzani - e sgravare il centro abitato del paese dal flusso di mezzi pesanti».
I sigilli al cantiere della Sp 235 erano stati apposti dalla Procura di Brescia in seguito alle segnalazioni del circolo locale di Legambiente e agli esposti dei sindaci di Orzivecchi e Orzinuovi, che nell’ottobre del 2010 avevano denunciato la presenza di materiale non conforme utilizzato per la realizzazione del sottofondo stradale.
Al termine della vicenda processuale è stato però escluso che il materiale sversato nel sottofondo stradale potesse inquinare la falda sottostante e valutato «ecocompatibile» il manufatto. Di qui il dissequestro.
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