Orrore in cascina, uccise sei mucche: erano tutte gravide
Una vera e propria esecuzione, in piena regola e senza pietà. Neanche della vita che portavano in grembo. Erano tutte gravide le sei mucche ammazzate la notte tra martedì e mercoledì scorso in due allevamenti confinati a Zurlengo di Pompiano.
Un gesto apparentemente senza ragioni, compiuto con la lucida follia di un killer, da chi sapeva bene come muoversi tra gli attrezzi delle stalle. Le mucche, due appartenenti alla cascina degli Agnesi e le altre quattro all'azienda Silini, sono state trovate con la testa incastrata nella rastrelliera da cui di solito si nutrono. Un colpo alla nuca, come si usa nei mattatoi, segno dei colpi mortali sparati da una pistola da macellaio.
Increduli di fronte a quanto accaduto i titolari delle due aziende, che non si spiegano cosa possa essere accaduto. Nell'azienda Agnesi, oltre ad aver ucciso le due mucche, sono stati versati a terra diversi quintali di latte, per un valore di circa 500 euro che, uniti ai 1.500 del valore delle mucche, fa un danno complessivo di circa tremilacinquecento euro. Maggiore il danno economico per l'azienda agricola Silini, visto che le quattro mucche erano gravide da circa 8 mesi: economicamente il loro valore si aggira intorno ai 2.000 euro ciarcuno.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della stazione di Orzinuovi che stanno verificando anche le telecamere di videosorveglianza presenti all’esterno delle stalle, nella speranza che possano aver inquadrato i malviventi.
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