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Omicidio di Gambara: un anno fa veniva uccisa Marilia

E’ passato un anno esatto dal ritrovamento della giovane senza vita dipendente della Alpi Avation do Brasil
Un anno fa la morte di Marilia
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Sarebbe dovuta diventare madre Marilia Rodrigues. Brasiliana, bellissima, con un passato da hostess e un futuro cancellato in un ufficio a Gambara.

E’ passato un anno esatto - era il 29 agosto 2013 - dal ritrovamento della giovane senza vita dipendente della Alpi Avation do Brasil. Suicidio, la prima primissima ipotesi. Ma qualcosa non torna al magistrato di turno, il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, al quale bastano poche ore per ribaltare il quadro della situazione e aprire un fascicolo per omicidio. Contro ignoti.

Ma l’attenzione è tutta su Claudio Grigoletto. Inizialmente solo il datore di lavoro di Marilia. Pilota, padre di due figlie. La seconda bambina è nata qualche settimana prima. Sembra inattaccabile.

La giovane è stata strozzata. Stabilisce l’autopsia. Ma c’è di più. L'esame rivela che Marilia aspettava un bambino. Chi ha ucciso lo ha fatto per evitare quella maternità. Claudio Grigoletto viene convocato più volte in Procura. Ripete sempre la stessa versione. Ma per gli inquirenti sta mentendo.

Per il pm Cassiani il pilota è il padre del bambino che la giovane aveva in grembo. e anche l’omicida. Grigoletto finisce in carcere il 3 settembre dopo una notte di interrogatorio. Davanti alla moglie le prime ammissioni. “E’ vero avevo una relazione con Marilia, ma il figlio non è il mio e soprattutto non l’ho uccisa” rivela in una chiacchierata intercettata al comando provinciale dell’Arma.  E dopo due giorni in cella cede. Ammette la paternità prima. E l’omicidio poi. “Non volevo, ho perso la testa” dice in interrogatorio. A febbraio si arriva al processo. Tutto già scritto. Il 17 aprile la sentenza di condanna. A vita.

Venerdì sera a Gambara nella chiesa del Suffragio sarà celebrata una messa in ricordo della giovane brasiliana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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