Omicidio Desirèe, il padre: «La traccia porti alla verità»
«Spero che questa traccia possa portare alla verità. Anche se ancora oggi non so perché non sia stata analizzata all'epoca». Lo ha detto Maurizio Piovanelli, il padre di Desirée, la 14enne uccisa nel 2002 a Leno, commentando la notizia del ritrovamento di una traccia biologica sul giubbino della vittima che mai era stata presa in considerazione.
«Ora mi auguro che la Procura cerchi questo soggetto ignoto» ha aggiunto Piovanelli che poco meno di un anno fa chiese chiarimenti ulteriori sull'assassinio della figlia. Lui è sicure che dietro l'omicidio ci siano dei pedofili.
L'ipotesi è che si possa analizzare il dna degli uomini del paese come successe a Gorno per l'uccisione di Yara Gambirasio. Un maxi campionamento che portò a Massimo Giuseppe Bossetti
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