Non solo casalinghe, le ragazze di Franca tornano in campo

Sono tornate le donne di Franca Fogazzi Cominetti: le sue casalinghe, che Franca aveva curato per oltre trent’anni nell’omonimo gruppo «Casalinghe bagnolesi». 

Una passione e una cura interrotte all’inizio di settembre con un’inattesa malattia, fulmine a ciel sereno. Così, per un attimo al momento della programmazione, più o meno all’inizio dell’autunno, un attimo di disorientamento lo si può mettere in conto. Ma solo un attimo. Perché il gruppo, solido e ben affiatato, senza tergiversare ha deciso di continuare l’attività, introducendo piccole varianti.

Prima di tutto nella denominazione. Non più, semplicemente, «Casalinghe bagnolesi», ma «Associazione culturale e di volontariato Francesca Cominetti. Casalinghe bagnolesi e non solo».

L’allungo è stato doveroso nella dedica. E poi, si è voluto ricordare già in principio il fondamento: quello di sodalizio culturale e di volontariato. In quanto a «casalinghe e non solo», la precisazione ha una storia, visto che insieme a Franca Fogazzi Cominetti si trovavano donne che si «leggevano» non solo come casalinghe. Sicuramente un tipo di denominazione del genere era nelle corde anche della fondatrice, che al di là della premura con la quale portava avanti l’attività, sui tanti fronti nel quale le «casalinghe bagnolesi» erano presenti, non aveva mai ambito a titoli onorifici, presidente o simili, schernendosi abbondantemente.

Così, a coordinare le donne di Franca ed altre donne, che magari saranno «associazione» oppure ritorneranno ad essere «gruppo», ora c’è una specie di comitato. Ma per favore non chiamiamolo comitato. C’è chi ha contatti per gli incontri messi in calendario già da novembre; chi gestisce i rapporti con le altre associazioni; chi ha come compito l’organizzazione delle gite culturali e formative, una tantum.

Così, dopo la messa d’inizio anno, in quasi una quarantina si è in campo, e ci si trova di martedì alla scuola media, dalle 15 alle 16.30.