Nitrati e cromo, niente acqua dal rubinetto all'asilo

Rubinetti chiusi, si può bere solo acqua in bottiglia. Colpa di nitrati e cromo esavalente. La misura è stata presa a Travagliato e riguarda gli asili, almeno fino a gennaio, «a puro scopo precauzionale», come ha precisato il commissario Salvatore Pasquariello.

«Dopo una riunione con il dirigente scolastico e i responsabili delle scuole materne private e dell’asilo nido, si è deciso che le scuole dell’infanzia potranno distribuire, anche al di fuori della mensa, bottigliette di acqua per dare una risposta agli attuali motivi di apprensione da parte dei genitori».

La misura è stata presa per tutelare i bambini. Le analisi del nitrato e del cromo esavalente dimostrano in realtà una recente diminuzione: attualmente il cromo VI è tra 5 e 6 microgrammi per litro, rispetto ai 10 ug/l di agosto, mentre per il nitrato il valore registrato è di 45 milligrammi al litro, inferiore rispetto ai 50 che avevano fatto sorgere le preoccupazioni iniziali e un valore che rientra nei limiti previsti dalla legge. Una discesa collegata all’installazione dei due «nitrificatori» (osmosi inversa) che sono entrati in funzione da pochi mesi. E, come annunciato anche nelle scorse settimane, è poi in programma un nuovo pozzo: è in via di completamento un’apposita procedura di gara da parte di Aob2 per la realizzazione di un terzo impianto che vada a «pescare» l’acqua direttamente in terza falda.

Restano comunque le apprensioni dei genitori, timori che hanno portato alla decisione del commissario prefettizio. Una misura analoga era stata presa in città: il sindaco Del Bono aveva introdotto l'acqua in bottiglia nelle scuole per rispondere ai ripetuti allarmi in tema di cromo esavalente. Anche in questo caso i dati di Asl e A2A hanno sempre indicato una presenza di inquinante nei limiti. Il problema, comunque, era ed è concreto, tanto da aver portato la multiutility ad avviare un piano di bonifica delle acque.