Bassa

Muore in kayak, Chiari piange Andrea Faoro

Dolore, incredulità e sgomento a Chiari per la morte del 17enne Andrea Faoro
Andrea Faoro impegnato in una discesa in canoa
Andrea Faoro impegnato in una discesa in canoa
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Una tragedia che ha lasciato sbigottita e incredula l’intera comunità di Chiari quella avvenuta ieri in Valsesia, tra le acque del torrente Semenza, dove ha perso la vita Andrea Faoro, studente 17enne con una grande passione per il kayak.

Il giovane risiedeva in via Rudiano, alle porte della zona residenziale, insieme ai genitori e ad un fratello più piccolo e a Chiari frequentava anche un istituto tecnico. Da molti anni dedicava il suo tempo libero alla pratica del kajak con l’associazione sportiva «River Tribe» ed era considerato un vero talento, vista l’abilità dimostrata sui fiumi di tutto il nord Italia. Una passione che gli era stata trasmessa e che spesso condivideva anche con il papà Maurizio, fisioterapista molto conosciuto e stimato. 

Ieri però un incidente che non gli ha lasciato scampo sulle rapide impetuose di un fiume che il giovanissimo kayaker aveva già affrontato altre volte, ma che in questo periodo dell’anno è particolarmente impegnativo. A tradirlo forse il rischio sottovalutato, o forse l'audacia dell'età.

Resta ora il dolore di una famiglia e lo sgomento di una comunità che le si stringe attorno, in attesa dell'ultimo saluto ad Andrea  

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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