Bassa

Multe annullate, sospeso il comandante della Polizia locale

Secondo la Procura di Brescia si sarebbe intascato i soldi versati dai cittadini. L'indagine fu affidata alla vice, morta suicida
Il comando della Polizia locale di Travagliato © www.giornaledibrescia.it
Il comando della Polizia locale di Travagliato © www.giornaledibrescia.it
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La multa spariva dal tergicristallo per mano del comandante del corpo di polizia locale, ne è convinta la Procura di Brescia dopo una lunga indagine. Per questo Giacomo Pinti, a capo dei vigili di Travagliato è stato sospeso dalle sue funzioni su ordinanza cautelare del gip Cesare Bonamartini. Deve rispondere di peculato, abuso di ufficio e falso ideologico in atto pubblico nell'ambito di un'inchiesta del pubblico ministero Ambrogio Cassiani che per Pinti aveva chiesto gli arresti domiciliari.

L'indagine ha coinvolto anche altri sette agenti. Stando agli atti dell'inchiesta, Pinti si sarebbe intascato i soldi, versati da automobilisti convinti di pagare le contravvenzioni, che sarebbero invece dovuti finire nelle casse comunali.

Proprio dagli ammanchi di cassa iniziò l'indagine interna affidata a due agenti donne, tra cui la vicecomandante Alessandra Facchetti, morta suicida a fine novembre scorso quando si sparò con la pistola d'ordinanza all'interno dei locali del comando.

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