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Morte di Manolo, altri sei mesi (forse) per avere certezze

Sulla morte di Manolo, ritenuto responsabile della strage di Torchiera, si devono attendere sei mesi per avere certezze
MANOLO, NUOVO RINVIO
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Ha aspettato 26 anni. E dice che può aspettare ancora. E per Guido Viscardi l'attesa non è finita. Serviranno ancora sei mesi, forse, per mettere la parola fine alla vicenda. O meglio per stabilire con certezza che l'assassino della sua famiglia, Ljubisa Vrbanovic detto Manolo, sia realmente morto come alcuni documenti arrivati dalla Serbia attestano


E a Guido Viscardi, unico superstite della strage di Torchiera di Pontevico del 1990 non resta che aspettare. Come ha fatto in mattinata in un'aula di Tribunale davanti alla Corte d'Assise di Brescia in quella che doveva essere l'udienza della definitiva archiviazione, ma che ha portato invece ad un nuovo rinvio, al prossimo 5 ottobre.


L’avvocato di Manolo, Francesco Chiodi, ha spiegato che il rinvio è legato alla rogatoria non completa, nella quale non erano state fatte altre richieste. 
Servono prove certe dunque dell'avvenuto decesso di Manolo, che sarebbe morto per un carcinoma polmonare l'11 marzo 2014 nell'ospedale carcerario di Belgrado.

Brescia aspetta di avere i documenti della sepoltura. «Non dimenticatemi» ha detto Viscardi al Procuratore generale Dell'Osso, che l'unico superstite della famiglia bresciana ha voluto incontrare dopo l'udienza.«Per me non è morto, quella gente cattiva non muore mai» è l’ultima dichiarazione di Viscardi. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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