Morta dopo liposuzione: mesi di agonia. Medico indagato
Si era sottoposta a un intervento di liposuzione il 5 luglio 2017 ed è morta ieri in un hospice di Orzinuovi, dopo mesi di agonia, tra cui anche un lungo ricovero a Bucarest in Romania, Ana Maria Cracium, la donna di 36 anni, di origine romena è stata operata da Mattia Colli, medico chirurgo (così almeno si definisce sul suo sito e sono comunque in corso verifiche), 32 anni che ora è indagato per omicidio colposo.
Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e dal pm Luisa Baima Bollone, sono in corso perquisizioni da parte del Nas dei carabinieri al centro di chirurgia plastica ed estetica dove opera Colli, in via Podgora, proprio vicino al Tribunale di Milano.
«Aveva un'infezione devastante nelle parti basse del corpo, fianchi, addome, gambe, a seguito dell'operazione in quella clinica di Milano dove era andata su consiglio di un'amica». Così l'avvocato Laura Gravina, legale del compagno di Ana Maria Cracium.
Dopo essere stata operata in Romania per «l'infezione causata dall'intervento», sempre stando a quanto spiegato dal legale, la donna era stata trasferita alla Fondazione Poliambulanza di Brescia (il compagno e la donna avevano amici in città) su decisione del compagno, «dato che le sue condizioni non miglioravano».
Nei giorni scorsi, poi, è stata ricoverata nell'hospice dell'ospedale di Orzinuovi collegato all'ASST di Franciacorta «in condizioni disperate». Il compagno, ha aggiunto il legale, ha presentato la denuncia in Procura a Brescia «circa un mese fa». «Da noi è arrivata la salma come disposto dalla magistratura», ha fatto sapere, intanto, il direttore generale degli Spedali civili di Brescia, Ezio Belleri.
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