Bassa

Montichiari, la Gedit chiede i danni al Comune

Il sindaco di Montichiari prende atto della richiesta di 50mila euro per un giorno di chiusura della discarica.
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Nuovo tassello della guerra fra l’Amministrazione comunale di Montichiari e la Gedit, la discarica del gruppo Gedit-Gabana aperta da un paio d’anni nel territorio di Montichiari.
Per capire di che si tratta bisogna ricordare che, ritenendo la discarica Gedit fonte degli odori nauseabondi che spesso permeano l’aria di Vighizzolo, lo scorso inverno il sindaco Elena Zanola aveva firmato un decreto di sospensione dell’attività. La discarica era rimasta chiusa solo un giorno, perché la Gedit si era rivolta al magistrato, che, seppur con alcuni vincoli, aveva autorizzato la ripresa dell’attività.

Ebbene: per quel giorno di chiusura, ora la Gedit ha chiesto i danni al Comune di Montichiari.
La conferma arriva dalla stessa Elena Zanola: «La Gedit ci ha chiesto 50mila euro per il danno che avrebbe subito per un solo giorno di chiusura della discarica. A questo punto appare evidente che la Gedit incassa 50mila euro al giorno. Mi sono presa la briga di fare due conti: 50mila euro al giorno sono un milione e mezzo al mese, cioè 18 milioni l’anno, da moltiplicare per cinque anni. Ecco: con l’attività aperta a Vighizzolo la Gedit guadagna una paccata di milioni sulla pelle dei cittadini di Montichiari».

Comunque, chiude il primo cittadino monteclarense, «non ci sono problemi: ci difenderemo anche da questo attacco. E naturalmente spiegheremo tutto ai cittadini».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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