Montichiari, i biglietti della postina Linda scaldano il cuore
«La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo. Buon Natale e Felice Anno Nuovo. La postina»: è il bigliettino che alcuni cittadini residenti nella zona della frazione Novagli e dintorni hanno trovato nella loro cassetta delle lettere assieme alla posta.
Una strisciolina di carta, qualche goccia di inchiostro, un pensiero positivo, tanta dedizione al proprio ruolo e molta umanità: sono gli ingredienti che hanno scaldato il cuore di tanti utenti. Nella firma non c’è il nome, ma l’autrice del gesto è proprio Linda, la postina Linda, che si occupa di quella zona della cittadina. Quando l’abbiamo contattata, era sorpresa perché per lei quel gesto è normale: «È un gesto spontaneo che si unisce anche al senso di dovere: fare la postina non è solo consegnare lettere, fatture o pacchi, bensì, a maggior ragione in questi tempi così difficili, è dimostrare che oltre al lavoro c’è un’umanità che vive.
«Io credo - ci dice la 60enne Linda, residente a Montichiari - che trasmettere umanità sia un dovere di chi, come impiego, svolge un servizio alle persone. Il postino, un tempo, era una delle figure con cui i cittadini stabilivano un rapporto quotidiano, tutti lo conoscevano: ebbene, a me fa piacere essere considerata o ricordata nei vari paesi in cui ho operato come i postini di una volta».
Non è affatto il primo anno che imbuca gli auguri nella cassetta della posta: «Sono una persona ottimista che considera importanti le relazioni interpersonali, l’aggregazione, la socialità e quindi semplicemente porto nel mio lavoro ciò che sono anche nel mio privato - prosegue Linda che infatti è tra i fondatori dell’associazione Allegre marmotte, nata per stimolare l’aggregazione, soprattutto femminile, fra donne appassionate di camminate e montagna -. Naturalmente non saranno arrivati a tutti perché questa è una mia iniziativa che non deve intralciare il lavoro, dunque quando mi sono trovata a infilare la posta nella cassetta ho infilato anche i bigliettini che ho preparato e stampato a casa. È come se facessi i miei auguri verbali ai cittadini destinatari del servizio, scambiando con loro un sorriso».
Tiene anche a evidenziare quanto il ruolo del postino richieda dedizione: «Al di là della mia iniziativa, colgo l’occasione per sottolineare anche l’impegno di tutti i miei colleghi e la loro vicinanza all’utenza - dice -. Fare il postino, oggi, non è assolutamente facile e implica tante responsabilità».
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