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Mille Miglia a Ghedi per il secolo dell'aeroporto

Un secolo di aeroporto: Frecce Tricolori nei cieli di Ghedi per annunciare che la Mille Miglia farà tappa in aerobase
Un secolo di aeroporto: Frecce Tricolori a Ghedi
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La storia. I motori. Quelli di un tempo, delle vecchie glorie della Mille Miglia, e quelli sibilanti dei jet dell'Aeronautica militare. In un intreccio che garantisce adrenalina ed emozione.

Solo un'anticipazione, nelle intenzioni dei padroni di casa del Sesto Stormo. Ma di fatto una vera festa dell'aria quella che si è tenuta stamattina nei cieli di Ghedi cui hanno preso parte oltre 2.000 persone, tra studenti di molte scolaresche e appassionati giunti da tutta la Lombardia. Una grande festa con tre protagonisti indiscussi: l'aeroporto di Ghedi, che compie 100 anni, la Mille Miglia, e le Frecce Tricolori.

E' stata proprio la presenza della Pattuglia acrobatica nazionale impegnata nel primo addestramento della stagione lontano dalla base di Rivolto del Friuli, a Ghedi appunto, a offrire la migliore occasione per annunciare l'evento che saluterà il secolo di storia dell'aeroporto intitolato al tenente pilota, Medaglia d'Oro al Valor Militare, Luigi Olivari. In linea di volo oggi tra i Tornado del 6° Stormo e gli MB 399 della Pan, c'erano anche delle luccicanti auto d'epoca, che molto più numerose accorreranno il 13 maggio prossimo con la Mille Miglia per una speciale prova a cronometro, alla vigilia della partenza della corsa più bella del mondo.

Un'occasione unica, come hanno ricordato il comandante del 6° Stormo, colonnello pilota Andrea Di Pietro, e il presidente di Mille Miglia, Roberto Gaburri, per ribadire l'intreccio fra storia dei motori, storia del volo e territorio bresciano. L'invito a partecipare è stato esteso a tutti gli equipaggi iscritti alla corsa: al migliore andrà il premio Diavoli Rossi, che sarà consegnato alla cermonia conclusiva della kermesse. Quanto all'accesso, non sarà per il grande pubblico, ma saranno ammessi solo gli invitati.

Ma oggi a rapire lo sguardo dei duemila che affollavano l'aerobase - fondata, lo ricordiamo, nel 1915, allo scoppio della Prima guerra mondiale ma con un futuro che si annuncia lungo, tanto più che dal prossimo anno Ghedi accoglierà nel 2016 il 155º gruppo dell'Aeronautica Militare, alla chiusura dell'aeroporto di Piacenza - sono state le evoluzioni delle Frecce Tricolori, che per poco meno di mezz'ora hanno tenuto tutti col naso all'insù, proprio come faranno il 1° maggio all'inaugurazione di Expo: lo ha sottolineato il loro comandante, tenente colonnello Jan Slangen, con quella che è la bandiera tricolore più grande del mondo.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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