Metano e compost dai rifiuti urbani: un «digestore» a Castelletto
Un digestore per trasformare la frazione organica dei rifiuti urbani, l’umido e il verde, in biometano e compost. Il primo da immettere nella rete Snam, il secondo per l’agricoltura e le attività di florivavismo. Un impianto capace di inghiottire 55mila tonnellate di scarti all’anno, con una produzione di 3,85 milioni di metri cubi di gas e 11mila tonnellate di compost. Da costruire in località Torri Olmo di Sopra, a nord ovest di Castelletto di Leno, due km a nord del confine con Pavone Mella. È il progetto presentato dalla società Agrinatura alla Provincia, che deve ancora esprimersi sulla Valutazione di Impatto ambientale.
L’operazione è in ballo da oltre un anno. L’Agrinatura ha presentato il progetto per ottenere la Via il 9 ottobre 2017; nel maggio scorso ha integrato la documentazione richiesta. La procedura è in corso. L’area interessata, oggi agricola, è di 91mila metri quadrati. Si pensa di costruire l’impianto su quasi 37mila metri quadrati, di cui circa 17mila coperti.
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