Metà millennio: a Padernello un mondo in 49mila carta
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Il documento più antico è una pergamena dell’ottobre 1425: sessantasette anni prima che Cristoforo Colombo approdasse nelle Indie, Bartolomeo Martinengo di Villachiara stabiliva come sarebbero stati suddivisi, alla sua morte, i cospicui possedimenti della casata.
Le carte più recenti sono dei primi anni Sessanta del Novecento, quando i Salvadego se ne andarono. Nei secoli si sono accumulati oltre 49 mila documenti ora raccolti nell’archivio del Castello di Padernello, ordinato e catalogato.
Mezzo millennnio, un mondo intero: un’avventura recuperarli, cominciata dieci anni fa quando la Sovrintendenza definisce l’archivio «di interesse particolare» e impone di «conservare, ordinare e inventariare» l’intera documentazione.
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