Meningite, il 19enne migliora ancora. Da stabilire il ceppo
Migliorano ancora le condizioni del 19enne residente a Robecco d’Oglio, ricoverato all’ospedale di Manerbio per una meningite da menigococco.
Il giovane, che frequenta l’ultimo anno dell’Itis presso l’istituto Blaise Pascal di Manerbio, ieri ha iniziato ad alimentarsi autonomamente.
L’ultimo bollettino medico riferisce di una netta ripresa testimoniata dall’assenza di deficit neurologici e dall’assenza di febbre.
Il ragazzo continua la terapia antibiotica specifica ma resta, in via precauzionale, nel reparto di Rianimazione del nosocomio della Bassa Bresciana. Ancora non è stato stabilito il ceppo responsabile della malattia. Come riferiscono dal- l’Azienda ospedaliera di Desenzano del Garda,che ha competenza sull’ospedale Bassaiolo, il «liquor», liquido prelevato per le analisi è stato inviato prima a Milano al centro di riferimento del Policlinico e poi, come da protocollo a Roma.
Solo nei prossimi giorni sarà possibile avere notizie più precise e sapere, forse, se si tratti del ceppo più diffuso «C» o di quello «B».
Intanto ieri, all’istituto Pascal, come riferisce il dirigente Giancarlo Bornati, la situazione è tornata alla normalità e gli alunni si sono recati regolarmente a scuola. Circa cento le persone, tra familiari, amici e ragazzi che erano venuti a contatto con il 19enne, sottoposte a profilassi antibiotica.
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